Il mio mondo ideale di arrampicata
Come vedo il mio mondo ideale di arrampicata? Molto semplice, ci sono le montagne e le rocce, e poi c'è l'irresistibile desiderio di arrampicare verso l'ignoto. Il confronto con la parete in fondo è un confronto con se stesso, con i propri limiti, dubbi e paure da un lato, e le proprie doti come coraggio e determinazione dall'altro. Superare le proprie debolezze è la sfida più bella immaginabile.
Le montagne e le rocce sono sempre lì, non sono cambiate. È cambiata solo la nostra prospettiva, perché pratichiamo una specie di arrampicata che è "artificialmente" trasformata. In tempi dove la maggior parte vive un lifestyle condizionato e influenzato dall'esterno, ci vorrebbe una contro-cultura, ispirata dalla libertà individuale, come negli anni settanta, quando una nuova generazione, ispirata dal movimento hippie, portava colore nel mondo grigio di un alpinismo antiquato.